Dal caminetto a You Tube. L’evoluzione portata da Obama si vede anche dalle piccole cose. Il consueto discorso davanti al fuoco, che il sabato porta la voce del presidente nei salotti degli americani arriva anche sul Web. Se negli anni ’40 lo avessero detto a Franklyn Roosevelt, l’ideatore delle celebri “fire side chats” (chiacchierate al caminetto), probabilmente avrebbe accennato un sorriso d’incredulità, e non avrebbe avuto tutti i torti. Ma ormai è chiaro, Barack ha molta dimestichezza con i mezzi d’informazione multimediale, si potrebbe tentare anche di immaginarlo davanti al suo Pc, mentre passa da You Tube a Facebook , a Flickr. Tornando al suo discorso del sabato, verrà trasmesso via radio, come da tradizione e in più sarà presente sul sito di video sharing per eccellenza (You Tube) e all’indirizzo www.change.gov. Questo ruolo di presidente on-line, web-president o presidente.com, sembra piacere molto all’ex senatore dell’Illinois, tanto quanto piace ai suoi sostenitori. Basta rimanere su You Tube per individuare le prove di tale gradimento. Gli scienziati americani hanno creato un canale su questo social network chiamato “ a vote for science”, in cui con una dichiarazione video motivano il loro sostegno al candidato afroamericano. Quello che segue è un esempio; il video dello scienziato Loyal Durand:
Anche il mondo della musica ha voluto dimostrare la sua approvazione sulla scelta di Obama, sono più di 800 le canzoni disponibili su You Tube dedicate asl neopresidente. Tra queste figurano voci illustri, da Will.I.am dei Black Eyed Peas a Tom Worke dei Radiohead, fino al rapper Nas e all’intramontabile Bruce Springsteen:
Se non dovesse bastare, il Web President, può sempre cercare il video con le congratulazioni di Berlusconi, che gli dà del “giovane, bello e abbronzato”:
Forse troppo bello per essere vero. Sembra che Barack Obama faccia tutto quello che i suoi elettori avrebbero voluto. Qual è la prossima mossa? Dopo aver digitalizzato il caminetto di Roosevelt, adesso seguirà le “dritte” di Abraham Lincoln, la cui biografia “Team of rivals” è il suo libro preferito. Quest’opera scritta da Doris Kearn Goodwin, parla della capacità di Lincoln di portare al Governo i suoi oppositori. Quindi che nessuno si sorprenda se il prossimo Segretario di Stato sarà Hillary Clinton.
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